Il Procuratore della Repubblica
Vista l'ordinanza in data 21 febbraio 2020 adottata del Ministro della Salute e dal Presidente della Regione Lombardia contenente le indicazioni urgenti atte a far fronte all'emergenza epidemiologica da CODIV-19;
vista la nota Prot. n. 1786 del 22 febbraio 2020 del Procuratore Generale che demanda, in relazione ai cittadini residenti nei Comuni della zona di Lodi, ai Procuratori della Repubblica le dovute disposizioni di servizio e le connesse attività organizzative e di vigilanza;
rilevato che il circondario di Varese non rientra nell'elenco delle zone con cluster di infezione da COVID-19;
rilevato che il provvedimento del Ministro della Salute d'intesa con il Presidente della Regione Lombardia, emanato a seguito del Decreto d'emergenza adottato dal Consiglio dei Ministri in data 22 febbraio 2020 recante "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da CODIV-IO", nulla dispone in merito alla chiusura degli uffici pubblici nel resto della Regione Lombardia;
viste le circolari diramate dal Ministero della Giustizia DOG e DAP in data 22 febbraio 2020;
visto il provvedimento del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Varese;
ritenuto indispensabile adottare misure utili a prevenire la diffusione del contagio, riducendo i contatti delle Segreterie con il pubblico alle concrete urgenze e, comunque, con adozione di adeguati dispositivi di protezione individuale;
sentito il Prefetto di Varese;
DISPONE
fino al 2 marzo 2020, di limitare la ricezione di atti e i contatti con il pubblico alle sole istanze e richieste urgenti e indifferibili, con adozione di misure idonee alla tutela delle persone.
Si invitano pertanto gli utenti a presentarsi solo al Casellario e all'Ufficio Ricezione Atti, dotati di vetro divisorio, e per sole istanze connotate da urgenza. All'Ufficio Ricezione Atti dovranno essere presentate anche le istanze dirette all'Ufficio Dibattimento e all'Ufficio Esecuzione.
Con riserva di successive disposizioni.
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